GANGNAM STYLE MANIA: CHI SARÀ IL PROSSIMO (ITALIANO)?

 

Il video folle (e irresistibile) di Ai Weiwei a favore della libertà di espressione è ormai un classico. Paragonata alle austere immagini del Congresso del Partito comunista cinese che si è appena concluso a Pechino, la performance di Ai è poesia pura. Ne ha fatta una versione anche Anish Kapoor, ironica, autoironica, certo, anche se un po’ venata di politically correct, nella quale sono coinvolti un po’ di personaggi e istituzioni inglesi e americane. Di italiani neanche l’ombra. Eppure grandi personaggi ce ne sono nel nostro Paese. Considerando fuori dai giochi Giovanna Melandri (perché ha già dato), ecco una possibile terna per la prossima versione Gangnam Syle.

Gangnam Syle, Ai Weiwei, Anish Kapoor, Lorenzo Ornaghi
Lorenzo Ornaghi
Gangnam Syle, Ai Weiwei, Anish Kapoor, Salvatore Settis
Salvatore Settis
Gangnam Syle, Ai Weiwei, Anish Kapoor, Paolo Baratta
Paolo Baratta

CARA BEFANA, BUON NATALEDEAR BEFANA, MERRY CHRISTMAS

Cara Befana,
visto che l’anno scorso Babbo Natale non mi ha dato retta mi rivolgo a te. Gesù Bambino quest’anno, indipendentemente dal fatto che sia stato buono o cattivo, mi porterà una nuova città, un nuovo lavoro e una nuova casa. Che un neonato sia già così capace di leggere nel cuore di un adulto, ammetterai, è una cosa dell’altro mondo. So dunque che chiedere di più sarebbe difficile. Ma siccome a me piacciono le sfide, ci provo. Cara Befana, hai tempo fino al sei gennaio per portarmi almeno uno dei doni che elenco qui sotto. Se non arriva nulla convinco Mario Monti ad aumentare anche il bollo per le scope volanti.
Buon Natale,

tuo Luca

 

1) Georg Immendorf, Untitled, 2006, 250x300cm

 

2) Andy Warhol, Modern Madonna, 1981*

 

* Il riflesso non fa parte dell’opera

 

3) Ryan McGinley, Knotty Pine, 2011

Dear Befana,
considered that last year Santa did not give me straight, I turn to you. Baby Jesus this year, regardless of whether I was good or bad, He will bring me a new city, a new job and a new home. It is something out of this world that a baby is already able to read in the heart of an adult, isn’t it? So it would be difficult to ask for more. But because I like challenges, I try. Dear Befana, you have unti lJanuary 6 to take me at least one of the gifts that I list below. If you do not get anything, I will convince Mario Monti to increase the stamp duty on flying broomsticks.
Merry Christmas,
Luca

1) Georg Immendorf, Untitled, 2006, 250x300cm

 

2) Andy Warhol, Modern Madonna, 1981*

 

* The reflection is not part of the work

 

3) Ryan McGinley, Knotty Pine, 2011

ECCO LA SHORT LIST DEL PRESTIGIOSISSIMO FLOWER PRIZE 2O11HERE’S THE SHORT LIST OF THE PRESTIGIOUS FLOWER PRIZE 2O11

Eccoci qui con la terza edizione del prestigiosissimo Flower Prize. Nelle scorse settimane in molti hanno tradito impazienza nell’attesa della pubblicazione della lista dei finalisti di quest’anno. Dopo le prime due fortunate edizioni, vinte da Marc Quinn e Julia Krahn, il mondo dell’arte contemporanea vede nel Flower Price un indiscusso punto di riferimento per capire da che parte sta andando l’arte di oggi.

L’edizione di quest’anno alla formula ormai collaudata (entrano nella short list singole opere realizzate nell’anno in corso e viste di persona dal titolare di NONAME e il vincitore è decretato insidacabilmente dal titolare di NONAME) aggiunge novità eletrizzanti. La prima è che i lettori potranno tentare di condizionare la scelta del vincitore commentando questo post cercando di motivare la loro scelta. È una sorta di televoto in stile reality show, con la differenza che il parere del pubblico è squisitamente consultivo e non vincolante per la giuria di qualità. La seconda e più importante novità è che il parere della giuria potrà essere condizionato anche da tentativi di corruzione da parte degli artisti che potranno contattare il titolare del blog per tentare comprare la sua corruttibilità. In questo senso, a dispetto del nome del premio, il motto sarà: niente fiori ma opere di qualità.

Il vincitore sarà proclamato il 5 dicembre.

Ed eccoci alla short list 2011:

1) ANISH KAPOOR CON LEVIATHAN

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

2) ANDREA MASTROVITO CON FAMILY MATTERS

3) URS FISCHER CON UNTITLED

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

4) ELMGREEN & DRAGSET CON PLEASE DO NOT DISTURB

Elmgreen & Dragset, please do not disturb

5) PIPILOTTI RIST CON LOB OF THE LUNGPipilotti Rist - LOB OF THE LUNG - Milano, 2011

Here we are with the third edition of the prestigious Flower Prize. In recent weeks, many have betrayed eagerly awaiting the publication of the short list of this year. After two successful editions, won by Marc Quinn and JuliaKrahn, the contemporary art world sees in Flower Prize  an indisputable tool  to understand what is going on.

The formula is the same but with some changes. Enter the short list works in the current year and that the owner of this blog has seen live. The winner is decided by the owner of this blog. Readers can groped to condition the choice of the winner commenting on this post trying to justify their choice. It is the sort of remote voting, which is used in reality shows, with the differencethat public opinion is purely advisory and not binding on the jury. The opinion of the jury may also be influenced by bribes by the artists who will contact the owner of the blog trying to buy his corruptibility.

The winner will be announced on December 5.

An so the shortlist 2011:

1) ANISH KAPOOR, LEVIATHAN

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

2) ANDREA MASTROVITO, FAMILY MATTERS

3) URS FISCHER, UNTITLED

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

4) ELMGREEN & DRAGSET, PLEASE DO NOT DISTURB

Elmgreen & Dragset, please do not disturb

5) PIPILOTTI RIST, LOB OF THE LUNG
Pipilotti Rist - LOB OF THE LUNG - Milano, 2011

I DIECI POSTI PREFERITI A MILANO DA NONAME

“Il Post” a mo’ di endorsement a Giuliano Pisapia ha chiesto al candidato sindaco quali siano i dieci posti di Milano che preferisce. Ecco i miei:

1. La Certosa di Garegnano e via Pareto perché la prima – l’ho già detto più volte su questo blog – è una chiesa elegante e schiva fuori, forte e sorprendente dentro; la seconda perché è una via di paese di provincia. C’è l’oratorio, l’edicola, il bar, fino a pochi anni fa c’era anche una latteria e la tintoria.

2. Il quartiere Gallaratese perché le case popolari che ci sono lì sono le più belle che ci sono a Milano. Anche se batte il quartiere Feltre solo perché è il quartiere dove abitavano i miei nonni. Fino a pochi anni fa c’era ancora una chiesa-baracca. Neanche il centro Bonola è riuscito a rovinare la magia di quelle vie.

3. Il ponte sul Lambro di via Rombon perché l’ho attraversato tante di quelle volte per andare al Liceo che, nonostante sia uno dei punti più brutti sulla faccia della terra, l’ho finito per amare. Lì ho visto galleggiare nell’acqua cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ma da lì le mattine d’inverno vedevo l’alba.

4. Via MacMahon tra Piazza Castelli e Viale Monte Ceneri perché ci passo sempre e mi piaceva anche prima che leggessi i racconti di Testori. C’è il Liceo Ottavo e lì vicino il mercato coperto di piazza Prealpi.

5. La Bocciofila di via Riva di Trento perché è uno dei posti della vecchia Milano che ogni tanto riesco a frequentare. Ci vado a mangiare con gli amici dell’Associazione Testori.

6. Via Riccardo Pitteri perché quei muri gialli della caserma con quegli stranissimi silos rotondi sembrano dipinti da Sironi. E poi c’è l’edificio dei Martinit.

7. L’incrocio tra via Carlo Botta e via Lattuada perché ci sono dei palazzi bellissimi. Anche la piscina è davvero bella. Sono le due vie in cui abitano due miei grandi amici.

8. Via Lorenteggio subito prima che incroci via Inganni perché guardando quelle case popolari così cadenti ogni volta che passo mi viene in mente che io Milano, in fondo, non la conosco per davvero.

9. Via Mar Jonio, vedi al punto 8.

10. Il passaggio che unisce via Franscesco Sforza a Via Festa del Perdono che passa tra la Chiesa di San Nazzaro e l’Università perché su quelle panchine vorrei sempre aver tempo di sedermi e passare qualche ora a godermi l’ombra e guardare la gente passare.

Si vede troppo che è un elenco nostalgico scritto da un milanese in esilio?

DI TETTE, PIRAMIDI DI SALE E CARTELLONI ELETTORALI A MILANO

[15:07:46] Noname: vai a MiArt?
[15:09:58] La Ficcanaso: non credo mica. ecchessevaaffà in quei posti?
[15:10:18] Noname: ci si fa vedere
[15:11:08] La Ficcanaso: io non mi voglio far vedere da nessuno
[15:11:16] Noname: su su, è inutile che fingi
[15:12:11] La Ficcanaso: o no
[15:12:12] La Ficcanaso: sai
[15:12:13] La Ficcanaso: adesso ho preso questa china: vita piccolo borghese
[15:12:31] La Ficcanaso: leggo Franzen, potrei pure fare dei muffin
[15:12:45] Noname: anvedi
[23:00:23] La Ficcanaso: Guarda qui: http://photobackstage.corriere.it/ questo un po’ delle tette c’ha la fissa
[23:00:52] Noname: Benedusi? Ma Benedusi è uno che ci ha fatto la carriera sulle tette
[23:01:50] La Ficcanaso: oh bè, anche la ferilli, per dire
[23:01:56] Noname: un po’ anche Pamela Anderson
[23:02:16] Noname: Fare carriera sulle tette senza averle non è male: è un po’ come fare i froci col culo degli altri
[23:02:51] La Ficcanaso: interessante. Tu mi apri sempre NUOVI ORIZZONTI.
[23:08:20] La Ficcanaso: poi mi devi dire cosa pensare della montagna di sale di Mimmo Paladino
[23:08:53] Noname: Tu l’hai vista dal vivo?
[23:09:01] La Ficcanaso: sì
[23:09:52] Noname: come è stato l’impatto?
[23:10:12] La Ficcanaso: sono sopravvissuta.
[23:10:21] Noname: vabbeh, ma cosa hai pensato?
[23:10:21] La Ficcanaso: no bè, comunque è bella
[23:10:25] La Ficcanaso: ho pensato che saliva
[23:10:49] Noname: in che senso?
[23:11:08] La Ficcanaso: bè che sale, che attira verso l’alto
[23:11:13] Noname: ah, ok
[23:11:14] La Ficcanaso: è maestosa
[23:11:19] La Ficcanaso: e poi ‘sti cazzo di cavalli che paiono imbizzarriti o alternativamente scemi
[23:11:47] La Ficcanaso: la città imbizzarrita, ho pensato.
[23:11:54] Noname: beh, hai pensato un sacco di cose
[23:12:17] La Ficcanaso: e poi ho pensato che quello è un posto dove dovrebbero esserci sempre cose del genere
[23:12:31] La Ficcanaso: mi piace proprio
[23:12:45] La Ficcanaso: anche se adesso effettivamente nello spazio di una manciata di metri quadri c’è un sacco di roba
[23:12:40] Noname: mi stai dicendo che hai un’opinione?
[23:12:46] La Ficcanaso: no no, metto insieme cose a caso.
[23:13:22] Noname: beh, l’ultima cosa che hai detto è molto interessante e forse te la rubo
[23:13:31] La Ficcanaso: ok. PUOI.
[23:13:45] La Ficcanaso: scrivi per Life?
[23:14:21] Noname: no, sul blog
[23:15:13] La Ficcanaso: ah ok
[23:15:17] Noname: però rifacciamo l’elenco: Cattelan, Paladino, il museo del 900…
[23:17:48] La Ficcanaso: museo del novecento (dunque neon fontana), cattelan (dito), palazzo reale (adesso c’è pure quella merdaccia dell’arcimbodo fuori), mimmo paladino, DUOMO
[23:19:17] La Ficcanaso: dico che quando sei lì non ti capaciti che basta girare l’angolo per essere CIRCONDATI di cartelli in cui Manfredi Palmeri sorride rassicurante e pericoloso come solo un democristiano e cartelli in cui Letizia Moratti indossa un giubbottino catarifrangente di cui ignora l’utilizzo.
[23:20:11] Noname: temo che questo scambio lo metterò così com’è sul blog

KIRSTEN DUNST SECONDO TAKASHI MURAKAMI (CHICCA)

Eccoci qui con una vera chicca. Chi ha visto la mostra “Pop Life – Art in a material world” alla Tate Modern nel 2009 se lo ricorderà di certo: è il video prodotto da Takashi Murakami e diretto da McG (Charlie’s Angels, non a caso) e interpretato da una splendida Kirsten Dunst che, con parrucca turchina, diventa la principessa Akihabara Majokko. È un po’ la quintessenza della poetica un po’ cazzona (e un po’ no) di Murakami. Perdonatemi se ho impiegato così tanto per trovarlo.

Buon divertimento.


I’m turning japponese, I really think so…

CARO BABBO NATALE…

Caro Babbo Natale,
l’anno scorso ho scritto a Gesù Bambino chiedendogli qualche piccolo regalo di Natale. Il Bambinello, come al solito, ha voluto far di testa sua e così anziché un Cy Twombly o una foto di Wolfgang Tillmans ha deciso di portarmi un anno pieno di sorprese e nuovi amici. Quest’anno ho deciso di lasciar fare a Gesù quel che meglio sa fare senza provare a interferire. Ma siccome sono incontentabile ho deciso di insistere con te, in fondo ti hanno inventato apposta per le cose superflue. Eccone un piccolo elenco.
Buone Feste,
Luca

Ps: vedi di combinare qualcosa, se no l’anno prossimo scrivo alla Befana.

1) Andreas Gursky, Dortumund, C-Print, 307 x 223.3 x 6.2 cm (framed), 2009
1) Andreas Gursky, Dortumund, C-Print, 307 x 223.3 x 6.2 cm (framed), 2009

2) Gerhard Richter, Fextal, Piz Chapütschin, Oil on photograph, 10 cm x 15 cm, 1992
2) Gerhard Richter, Fextal, Piz Chapütschin, Oil on photograph, 10 cm x 15 cm, 1992

3) Hasselblad, CFi 4/150
3) Hasselblad, CFi 4/150

IL PRESTIGIOSISSIMO “FLOWER PRIZE 2010” VA A JULIA KRAHN

La vincitrice del “Flower Prize 2010” è Julia Krahn con l’opera “Mutter”.
Motivazione della Giuria:

“L’artista riesce a far convivere tradizione e modernità in una profonda riflessione sulla maternità lasciando aperte diverse strade d’interpretazione. L’iconografia della Madonna con bambino privata della figura del figlio, infatti, lascia pensare contemporaneamente a una maternità desiderata, al pentimento per una maternità rifiutata e all’incapacità di una maternità morale. Il sentimento che pervade l’opera è quello dell’attesa che viene resa con lo sguardo della madre che fissa un vuoto che vuoto non sembra essere davvero. Il bianco panneggio, oltre ad essere simbolo di purezza, diventa una splendida culla per chi deve venire o per il ricordo di chi non c’è più. L’utilizzo della luce dall’alto, oltre a rendere omaggio alla tradizione caravaggesca, ridà all’immagine quella quantità di realismo che il paradosso della composizione aveva tolto”.

Qui trovate la lista dei finalisti e i criteri di selezione delle opere.

Venerdì 17 dicembre al Bar Genzana di Via San Gottardo a Lugano ci sarà la consegna del premio (un assegno di 13,5 Franchi svizzeri). A consegnare il premio sarà la gerente iraniana del bar. Sempre che non si scandalizzi per l’opera…

La vincitrice del “Flower Prize 2010” è Julia Krahn con l’opera “Mutter”.
Motivazione della Giuria:

“L’artista riesce a far convivere tradizione e modernità in una profonda riflessione sulla maternità lasciando aperte diverse strade d’interpretazione. L’iconografia della Madonna con bambino privata della figura del figlio, infatti, lascia pensare contemporaneamente a una maternità desiderata, al pentimento per una maternità rifiutata e all’incapacità di una maternità morale. Il sentimento che pervade l’opera è quello dell’attesa che viene resa con lo sguardo della madre che fissa un vuoto che vuoto non sembra essere davvero. Il bianco panneggio, oltre ad essere simbolo di purezza, diventa una splendida culla per chi deve venire o per il ricordo di chi non c’è più. L’utilizzo della luce dall’alto, oltre a rendere omaggio alla tradizione caravaggesca, ridà all’immagine quella quantità di realismo che il paradosso della composizione aveva tolto”.

Qui trovate la lista dei finalisti e i criteri di selezione delle opere.

Venerdì 17 dicembre al Bar Genzana di Via San Gottardo a Lugano ci sarà la consegna del premio (un assegno di 13,5 Franchi svizzeri). A consegnare il premio sarà la gerente iraniana del bar. Sempre che non si scandalizzi per l’opera…

ECCO LA SHORT LIST DEL PRESTIGIOSO “FLOWER PRIZE 2010”

A pochi minuti dalla proclamazione del vincitore del Turner Prize 2010, NO NAME è orgoglioso di presentare la short list del Flower Prize 2010. Il premio, istituito nel 2009 ma già considerato a livello internazionale, si propone di segnalare la miglior opera eseguita nell’anno appena concluso e vista di persona dal titolare del presente blog. Ricordiamo che nel 2009 il Flower Prize venne assegnato a Marc Quinn per l’opera Thomas Beatie”.

La proclamazione del vincitore avverrà il 12 dicembre alle ore 12.

Ecco dunque la short list:

1) CHRISTIAN BOLTANSKI con PERSONNES

Christian Boltanski - Personnes - 2010 - Milano - Hangar Bicocca

2) GIOVANNI FRANGI con GIARDINI PUBBLICI

Giovanni Frangi - Giardini Pubblici - 2010 - Mart - Rovereto

3) JULIA KRAHN con MUTTER

Julia Khran - Mutter - 2010

4) MAURIZIO CATTELAN con L.O.V.E.

Maurizio-Cattelan-L.O.V.E.-2010-Piazza-Affari-Milano-photo-zeno-zotti

5) JAMES TURREL con DHāTU

james turrel - dhatu - 2010 - Gagosian Gallery - London

A pochi minuti dalla proclamazione del vincitore del Turner Prize 2010, NO NAME è orgoglioso di presentare la short list del Flower Prize 2010. Il premio, istituito nel 2009 ma già considerato a livello internazionale, si propone di segnalare la miglior opera eseguita nell’anno appena concluso e vista di persona dal titolare del presente blog. Ricordiamo che nel 2009 il Flower Prize venne assegnato a Marc Quinn per l’opera Thomas Beatie”.

La proclamazione del vincitore avverrà il 12 dicembre alle ore 12.

Ecco dunque la short list:

1) CHRISTIAN BOLTANSKI con PERSONNES

Christian Boltanski - Personnes - 2010 - Milano - Hangar Bicocca

2) GIOVANNI FRANGI con GIARDINI PUBBLICI

Giovanni Frangi - Giardini Pubblici - 2010 - Mart - Rovereto

3) JULIA KRAHN con MUTTER

Julia Khran - Mutter - 2010

4) MAURIZIO CATTELAN con L.O.V.E.

Maurizio-Cattelan-L.O.V.E.-2010-Piazza-Affari-Milano-photo-zeno-zotti

5) JAMES TURREL con DHāTU

james turrel - dhatu - 2010 - Gagosian Gallery - London

BISOGNA PURE MAGNA’

Martina Colombari - Spazio Forma - Milano - Martina in-visibile
«Martina in-visibile», gli autoritratti di Marina Colombari allo Spazio Forma di Milano

[17:16:51] laficcanaso: http://www.corriere.it/gallery/spettacoli/11-2010/colombari/1/martina-vista-martina_03e071b0-f659-11df-bf30-00144f02aabc.shtml#2
[17:17:27] Noname: ho visto
[17:17:45] laficcanaso: Spazio Forma
[17:17:49] laficcanaso: ieri Robert Capa
[17:17:52] laficcanaso: oggi la Colombari…
[17:18:04] laficcanaso: santo iddio se non vi indignate voi artosnob, per questo
[17:20:39] Noname: sono turbato
[17:21:13] laficcanaso: oddio Flauer
[17:21:25] laficcanaso: cioè se bastano due tette (oltretutto plasticose) per mettere al tappeto il giovane critico, io cosa devo fare? dove vanno i miei punti di riferimento?
[17:21:50] Noname: ma non sono le foto in cui si vedono le tette
[17:21:54] laficcanaso: ma sì ok ce ne sono anche un paio carine…
[17:22:00] laficcanaso: ma ho capito:le metti su facebook
[17:22:05] laficcanaso: le metti nel telefonino
[17:22:09] laficcanaso: le metti sul blog
[17:22:26] laficcanaso: la modernità ti offre milioni di strumenti per soddisfare il tuo ego
[17:22:30] laficcanaso: e la tua vanità
[17:22:33] laficcanaso: e il tuo onanismo
[17:22:40] laficcanaso: perché LO SPAZIO FORMA? boh.
[17:23:59] Noname: lasciamo perdere il fatto che la Colombari, anche al netto della plastica, ha sempre avuto un certo ascendente su di me
[17:24:11] laficcanaso: beh è bellissima, assolutamente non contesto
[17:24:39] Noname: dietro questi scatti di cela un dramma umano
[17:24:59] Noname: l’ego della modella in decadimento
[17:25:29] Noname: è una tragedia che si consuma
[17:25:41] Noname: della serie: “sono rimasta solo io a volermi fotografare”
[17:26:04] laficcanaso: ellamadosca
[17:26:14] Noname: in realtà c’è una spiegazione più arida…
[17:26:20] Noname: sei pronta? seguimi:
[17:26:35] Noname: Spazio Forma = Contrasto
[17:26:40] Noname: ci sei?
[17:27:03] laficcanaso: eh, lo so
[17:27:25] Noname: Contrasto = RCS
[17:27:42] Noname: Uno dei fotografi prediletti di RCS è Settimio Benedusi, fotografo di IO DONNA
[17:27:53] laficcanaso:
[17:28:03] Noname: La Colombari è la modella preferita da Benedusi
[17:28:37] Noname: Tanto che in occasione di uno dei suoi interventi allo spazio Forma Benedusi fece uno shooting proprio della Martina
[17:28:48] laficcanaso: attenzione
[17:28:53] laficcanaso: grande Flauer
[17:29:05] Noname: POI
[17:29:14] Noname: Il tutto si svolge in occasione di Fotografica 2010
[17:29:34] Noname: manifestazione appaltata da Canon a Spazio Forma
[17:29:58] Noname: Hai notato che macchina usa la Colombari?
[17:30:04] laficcanaso: già
[17:30:26] laficcanaso: dovresti fare un bel post, del tipo: “bisogna pure magnà”
[17:31:05] Noname: posso pubblicare sul blog questo scambio?
[17:31:25] laficcanaso: ah ah ah